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Presentata Associazione “Casa del Cinema”

cinemaNella sede della Provincia di Trieste è stata presentata oggi la nuova Associazione CASA DEL CINEMA DI TRIESTE. L’associazione è stata fondata all’inizio del 2009, e riunisce al suo interno sette soggetti: le associazioni Alpe Adria Cinema – TRIESTE FILM FESTIVAL, Anno Uno – festival I MILLE OCCHI, APCLAI Associazione per la Promozione della Cultura Latinoamericana in Italia – festival LATINO AMERICANO e MAREMETRAGGIO festival; il centro ricerche La Cappella Underground – Science+Fiction festival di fantascienza; la Film Commission FVG; la cooperativa Bonawentura.Si tratta di una forma giuridica che vede aggregate le principali realtà triestine nel campo del cinema, con l’obiettivo comune di uno sviluppo sinergico e coordinato delle attività, ma nello stesso tempo salvaguardando le identità e le caratteristiche delle singole realtà coinvolte. Un’associazione tra associazioni, che non persegue fini di lucro ed è aperta all’adesione di enti pubblici o privati che ne condividano le finalità e si impegnino ad accrescerne il patrimonio.

L’idea di creare una macro associazione denominata Casa del Cinema per riunire e mettere in rete le maggiori esperienze del settore è stata sviluppata, nell’ambito del più ampio progetto del Distretto Culturale Evoluto, dalla Presidenza della Provincia di Trieste assieme ai rappresentanti degli enti culturali cinematografici e agli organizzatori dei maggiori festival cinematografici triestini.

Il cinema infatti rappresenta un elemento di vitalità culturale estremamente importante nella nostra comunità. La mutazione incessante nelle modalità di fruizione degli audiovisivi e l’incremento costante hanno fatto della settima arte la forma di espressione più significativa degli ultimi decenni. E Trieste rappresenta un caso unico in Italia per dinamismo nel settore.

Gli enti di cultura cinematografica e i festival rappresentano in tal senso le realtà maggiormente attive nella salvaguardia del patrimonio filmico, nell’offerta di cinema di qualità, nello studio e nella diffusione di uno dei linguaggi fondanti della cultura contemporanea. Alla pari degli altri enti operanti nel campo della prosa e delle arti dello spettacolo, le associazioni di cultura cinematografica hanno costruito attorno alle proprie attività dei centri di aggregazione culturale altamente significativi nel tessuto culturale cittadino, e attorno al proprio personale delle professionalità specifiche che costituiscono una risorsa lavorativa preziosa nell’area territoriale d’azione.

“Seguiamo la costituzione di questa associazione con vivo interesse – ha detto Maria Teresa Bassa Poropat, Presidente della Provincia di Trieste –anche in relazione ad uno dei progetti di questa amministrazione e cioè alla costituzione della Casa del Cinema di Trieste, un centro di ricerca, documentazione e diffusione della cultura cinematografica, audiovisiva e multimediale, destinato ad operare come sede istituzionale permanente per l’organizzazione dei servizi e delle attività del settore”.

“La Provincia di Trieste ha identificato come sede ideale per ospitare la struttura il Palazzo dell’ex Casa del Lavoratore Portuale di Piazza Duca degli Abruzzi, un edificio di proprietà dell’ente, già in parte destinato all’attività culturale, sede un tempo del Cinema del mare, poi del Cinema Aldebaran e ora il teatro Miela, attrezzato anche con sala cinematografica e sala video – ha detto Mauro Tommasini, assessore provinciale ai Lavori pubblici – e che soprattutto dispone di ampi spazi ristrutturabili dove potranno trovare collocazione la Mediateca della città e i suoi archivi, le sedi delle associazioni cinematografiche, gli uffici dei festival e della Film Commission, i laboratori tecnici, le attività di produzione, le attività di didattica, le attività di studio e approfondimento”.

“Nucleo innovativo delle attività dell’Associazione sarà la Mediateca di Trieste, sintesi di diversi archivi presenti sul territorio – ha detto Daniele Terzoli, presidente della neonata Associazione CASA DEL CINEMA DI TRIESTE e presidente de La Cappella Underground – pensata come espansione dell’esperienza pluriennale di gestione che fa capo al centro ricerche La Cappella Underground, forte di una videoteca nata già all’inizio degli anni Ottanta, ora riconosciuta dalla L.R. 21/2006 come mediateca del capoluogo giuliano. La mediateca costituirà il perno per le attività permanenti di raccolta, archiviazione, catalogazione e diffusione della cultura cinematografica, audiovisiva e multimediale a Trieste e per l’organizzazione di incontri, conferenze videorassegne, cicli di proiezioni, seminari”.

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